Nel mondo dello spettacolo quando si va di fretta e non si hanno idee, il regista o l’ autore prende brani da vari spettacoli già triti e ritriti e con un titolo diverso, ripropone una nuova piece..
Un buon ristoratore non butta via niente e dopo pranzi luculliani, con quello che e’ rimasto ripropone una nuova ricetta.
Una bella donna che e’ stanca, meglio forse, che ha un po’ stancato, cambia tinta di capelli, cambia il naso, cambia il seno e si rifa’ un poco il look..
Ma queste cose riproposte, ritrite, rifatte sono riproponibili nel rinnovamento ? O sono solo rituali, ritoccati, che ritornano e ci rilasciano, rirotti? Forse rirotti no ,quando una cosa si rompe, si rompe e non si rirompe.
Ed è proprio questo messaggio che intendiamo inviare ai nostri politici,che in questo momento ci ripropongono, ancora una volta cose dette e ridette.
Riflettete,…riproporre le solite cose oggi, lascia il tempo che trova. Diventereste risibili e ridicoli….
Ma guarda questo ‘ri’……quante ne combina!
di Claudio Tortora