Gli effetti negativi non riguardano però solo i lavoratori. Infatti sono soprattutto gli studenti a patire questa condizione, costretti spesso a subire cambi di insegnanti, a volte all’interno dello stesso anno scolastico, con buona pace della continuità didattica.
Ma oggi i docenti, gli studenti, ed i genitori che hanno a cuore il processo formativo dei propri figli hanno a disposizione uno strumento giuridico per poter finalmente risolvere questo problema. L’Associazione Libera Scuola ha infatti depositato in Cassazione, una proposta di legge popolare che, se approvata, potrebbe risolvere una volta per tutte il precariato scolastico
La proposta mette in relazione la selezione dei docenti e l’attività didattica. Il percorso formativo si attiverebbe alla stipula del primo contratto a tempo determinato ossia quando il docente ne ha più bisogno ossia nel primo periodo della sua attività professionale; nella fase transitoria è prevista la stabilizzazione dei precari con più di 36 mesi di servizio.
Una proposta che parte dai cittadini, che supera gli steccati ideologici tra destra e sinistra, l’inerzia della politica e la sua incapacità di progettare il futuro.
Per poter proseguire il suo iter questa proposta ha bisogno di 50.000 firme, nulla se si pensa che interessa 8 milioni di studenti, il capitale umano e quindi il futuro del nostro Paese.
È ora che i cittadini diano un segnale forte alla politica, in primis al Ministro Azzolina, affinché il precariato non rovini più la continuità didattica per i nostri figli. È ora che tutti i cittadini, docenti, genitori, studenti, diventino più attivi, chiamatela, se volete, democrazia.
Da oggi è possibile firmare presso il Comune di Salerno. Gli interessati, maggiorenni e iscritti nelle liste elettorali, muniti di documento di riconoscimento, potranno apporre la propria firma sui moduli disponibili presso l’Ufficio Elettorale e Ufficio Segreteria Generale del Comune.