“Il ritorno tra i banchi di scuola comporta in questo momento storico diverse criticità, tutte comprensibilissime, ma anche gioia per i ragazzi esausti di esser confinati tra le quattro mura di casa. Sappiamo tutti che il ritorno graduale in presenza per tutte le scuole di ogni ordine e grado è stato disposta da DPCM del 14 gennaio 2021, e nel caso specifico della Regione Campania stabilito anche dal Tar Campania, che accogliendo il ricorso di alcuni genitori contro l’ordinanza regionale, ha disposto il conformarsi della Regione a quanto prescritto dal DPCM, con il ritorno entro il 1 febbraio anche degli studenti delle scuole superiori.
Questo panorama normativo non prevede che i sindaci possano disporre la didattica da attuarsi.
È demandato ai dirigenti scolastici l’obbligo di rispetto dei requisiti generali di sicurezza e la puntuale attuazione dei rispettivi Piani di sicurezza anti-covid e alle AASSLL di verificare la sussistenza delle condizioni di sicurezza sanitaria nelle scuole. La did è prevista invece per gli alunni con situazioni di fragilità del sistema immunitario proprie o di conviventi o sulla base di esigenze motivate.
Inoltre, è di oggi la raccomandazione del Governatore della Regione Campania riferita esclusivamente ai dirigenti scolastici degli istituti secondari di secondo grado di adottare misure di massima prudenza nell’organizzazione delle attività scolastiche, assicurando che la presenza in aula delle singole classi sia disposta in misura non superiore al 50%, con collegamento online. Si raccomanda inoltre di non differenziare l’orario di ingresso degli alunni, assicurando piuttosto il rispetto dei limiti percentuali di presenza in aula degli stessi attraverso misure di rotazione.
È stata cura di questa amministrazione colloquiare assiduamente con Sua Eccellenza il Prefetto, sia per disporre la massima sicurezza in materia di viabilità e gestione delle entrate e delle uscite scolastiche con le forze a disposizione della Polizia Municipale e della Protezione Civile Papa Charlie, onde evitare assembramenti.
Si precisa, infine, che è serrato il confronto anche con i vertici regionali, i quali con una task force stanno predisponendo protocolli più precisi e dettagliati nel caso si verifichi un contagio all’interno di un istituto scolastico”.