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A Salerno e Pontecagnano sgomento per la morte di Milva: “Una roccia uccisa dal covid”

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Una roccia cosi la definivano parenti e amici. Una donna forte, determinata, intraprendente oltre che di un eleganza e solarità fuori dal comune. E il tutto aumenta ancora di più lo sgomento per una perdita incredibile che nelle ultime ore ha sconvolto Salerno e Pontecagnano. Due comunità, unite nel dolore per la morte della 57enne Milva Marra. La donna aveva contratto il Covid 19 nelle scorse settimane, poi le sue condizioni si sono aggravate inesorabilmente. Inutile il ricovero in ospedale. Le condizioni sono precipitate incredibilmente. “Donna straordinaria, amica, nonna e madre amorevole, lavoratrice instancabile e collaboratrice ineguagliabile, Milva lascia a chiunque l’abbia conosciuta un vuoto incolmabile e una sofferenza lacerante. La sua scomparsa ha stravolto i cuori di chi l’amava e chi aveva avuto anche solo la fortuna di stringerle la mano, scrivono quanti l’hanno conosciuta e amata.”

La donna viveva a Pontecagnano Faiano ma per anni ha lavorato in una cartoleria del quartiere di Torrione, a Salerno, “Sogni di Carta”. Una grande lavoratrice che, con gentilezza, professionalità e competenza, ha affrontato le sfide che la vita le ha posto davanti. Negli ultimi anni era diventata coordinatrice presso un Centro per l’Udito. Molto conosciuta da tanti, Milva era piena di vita e di tanti sogni ancora nel cassetto. Il virus l’ha strappata alla vita senza pietà.

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