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Covid e Scuola. Presidi polemici con De Luca: “Non possiamo basarci su scelte di cuore genitori”

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Le raccomandazioni del Governatore De Luca per il ritorno in classe delle scuole secondarie di II grado hanno mandato su tutte le furie i presidenti dei consigli di istituto, riuniti da mesi in un coordinamento regionale. Il presidente della Campania ha chiesto ai dirigenti scolastici la presenza nelle singole aule solo del 50 % degli alunni e di dare la facoltà ai genitori di scegliere tra didattica a distanza e didattica in presenza. Per i presidenti delle scuole campane le raccomandazioni di De Luca arrivano fuori tempo, cioè a valle di lavori già da tempo conclusi e delle organizzazioni
scolastiche definite, e questo secondo il coordinamento “genera solo confusione in una condizione di già enorme caos”. Con una lettera hanno chiesto al presidente e all’assessore alla scuola “perché non sono stati ascoltati a tempo debito i Dirigenti Scolastici ed il presente Coordinamento dei Presidenti dei CdI”. Nella missiva viene anche evidenziato che la raccomandazione di De Luca è solo un’indicazione e dunque anche in Campania vige sempre la normativa nazionale dettata dagli ultimi DPCM, per cui non è un dettame ordinativo. Per il Coordinamento “non è il caso di demandare
ai genitori le scelte di “cuore” in questo momento così critico e caotico, ma queste devono essere stabilite da chi è preposto a decidere scelte politiche, tecniche ed organizzative, per guidare al meglio le scelte della popolazione. “È il momento – afferma il coordinatore Almerico Ippoliti – che le decisioni sulla scuola vengano assunte secondo dati scientifici sulla diffusione del covid-19 e non per frenare la paura dei cittadini”.
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