Il taglio del nastro, inizialmente previsto per novembre scorso, venne rinviato a causa della zona rossa in vigore in quel momento e delle stringenti restrizioni anticovid. Questa volta però il momento sembra essere arrivato.
Con un post pubblicato sul social il gruppo intende rassicurare che “il taglio del nastro avverrà nel pieno rispetto delle disposizioni anticovid per la sicurezza e la salute di ognuno di noi”.
“Per l’occasione – si legge ironicamente ancora nel post – abbiamo invitato il Re indiscusso del taglio del nastro. «Straordinarioooo, un altro miracolo, abbiamo buttato il sangue per questa nuova grande opera» è stato il suo primo commento a caldo quando lo abbiamo contattato per avere la conferma della sua presenza all’inaugurazione della sede.
Ma che è sta pagliacciata non potevate aprire a mariconda proprio a torrione dovevate venire ma chi siete ?
iniziativa encomiabile per non subire passivamente la dissennata cementificazione e la ignobile speculazione edilizia che hanno precisi nomi e cognomi in tutto il consiglio comunale , dove la maggioranza e la COMPLICE opposizione hanno sponsorizzato ,ognuno per il proprio tornaconto, gli epigoni dei maestri di cucchiara degli 60 reduci allora dalle fortune venezuelane. diamo però una caratterizzazione presentabile al progetto. “figli delle chiancarelle” richiama con misera suggestione il triste esercizio di una prostituzione di bassa lega tipica della zona richiamata . e non mi pare il caso……..
braccia rubate all’agricoltura
ANDATE A LAVORARE…. INUTILI PARASSITI