Lo annuncia oggi l’associazione dei consumatori, che ha già diffidato Rai, Asl, Comune di Sanremo e Prefetto di Imperia affinché sia bloccata la manifestazione musicale.
“Siamo pronti a denunciare Amadeus per induzione a commettere reato, dopo la sua minaccia di abbandonare la guida del Festival se non ci sarà il pubblico in sala, e il CdA Rai per concorso in epidemia colposa se si continuerà a seguire la strada del Sanremo “a tutti i costi”, mettendo gli interessi dell’azienda davanti a quelli dei cittadini e della collettività – spiega il presidente Carlo Rienzi –
E’ matematicamente impossibile garantire la salute pubblica in un evento della portata del Festival e il ricorso ai tamponi non risolve il problema, perché i test andrebbero fatti tutti i giorni a tutti i soggetti coinvolti dal Festival, compresi i cittadini che si affolleranno davanti all’Ariston e nelle vie di Sanremo, e sarebbe necessario avere i risultati in tempo reale per evitare pericolosi focolai, con un dispiegamento di forze impensabile”.
Il via libera al Festival con la presenza del pubblico in sala, poi, aprirebbe un altro fronte: quello delle azioni di rivalsa da parte di gestori di cinema e lavoratori del settore teatrale che a causa delle misure anti-Covid sono fermi da mesi, e che subirebbero un trattamento discriminatorio aprendo la strada a possibili azioni risarcitorie contro il Governo e contro la Rai – conclude il Codacons.