Lo ha detto all’Adnkronos Salute Massimo Galli, infettivologo dell’ospedale Sacco-università degli Studi di Milano. “Se facciamo ciò che abbiamo fatto prima di Natale – ha continuato -, siamo di nuovo punto e daccapo.
Questo oltre tutto in un contesto internazionale assolutamente preoccupante e nell’emergere di una serie di nuove varianti la cui affermazione potrebbe causare scenari difficili da controllare. Il trend di sicuro contenimento, di mitigazione garantita, di una situazione che ci faccia dire `possiamo riprendere a fare tutto´, non ce l’abbiamo ancora”.