Cosi’ all’AGI Massimo Galli, direttore delle Malattie infettive del Sacco di Milano, commentando la proposta lanciata dall’Oms agli Stati membri di bloccare le vaccinazioni dopo i soggetti a rischio in modo da garantire un “equo” accesso alle dosi a livello globale.
“Capisco il problema e la preoccupazione dell’Oms, non voglio dare l’impressione di non volermi curare dei Paesi più poveri, ma e’ intuitivo che se le campagne vaccinali non vengono realizzate velocemente e in modo completo il problema e il rischio permangono”, spiega Galli, che aggiunge: “Anzi, in questo modo è più probabile che possano emergere varianti resistenti agli anticorpi prodotti dal vaccino”.