Ad oggi sono 40.005, pari ad oltre il 4% della popolazione censita (poco più di 924mila abitanti), con 696 decessi, tre dei quali nelle ultime 24 ore. Negli ultimi giorni si sta registrando un’inversione del trend delle vittime, con un calo quotidiano di diverse unità, rispetto ai numeri dei mesi “terribili” di novembre, dicembre e gennaio, quando si contavano circa 10 decessi al giorno.
La violenza con cui si è abbattuta la seconda ondata del Covid è tutta nelle cifre delle vittime: il primo novembre erano 96, un dato basso considerando che abbracciava un arco di quasi nove mesi, mentre da allora, sono morte causa Covid 600 persone ad un ritmo di sei al giorno. L’inversione del trend è una buona notizia che si aggiunge all’indice di positività ormai spesso sotto il 10%.
Oggi, con 175 nuovi casi su 2071 test, il rapporto è dell’8,4%. Buono anche il dato dei guariti, che sono 136 nelle ultime 24 ore, per un numero di persone attualmente positive che è di 2811 (36 in più di ieri). Continua nel Casertano, la sospensione a macchia di leopardo della didattica in presenza in quelle scuole in cui si verificano casi di positività tra il personale docente e amministrativo, gli alunni e i loro familiari.
A Caserta è avvenuto alla scuola media “Dante Alighieri”, a causa della positività di un docente; a Parete il sindaco Gino Pellegrino ha disposto la sospensione della didattica in presenza fino al 5 febbraio per la scuola elementare di via Vittorio Veneto, plesso dove era già stata chiusa la scuola dell’infanzia, per un nuovo caso di Covid. A Pietravairano, il sindaco Marianna De Robbio ha sospeso le lezioni in presenza nella scuola primaria, dove un alunno è risultato positivo.
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