Site icon Salernonotizie.it

Covid. Rientro a scuola in Campania disastroso: chiusure a singhiozzo in tutta la regione

Stampa
Non c’è pace in queste ore per le scuole della Campania dove è boom di chiusure.

Gli alunni dell’Istituto comprensivo “Don Alfonso De Caro” di Lancusi, nel territorio comunale di Fisciano potranno seguire le lezioni solo attraverso la didattica distanza fino al prossimo 12 febbraio.

Lo ha stabilito il sindaco Vincenzo Sessa in seguito alla positività di un collaboratore scolastico, operante presso la scuola.

Ecco quanto dichiarato dal Sindaco di Fisciano, Vincenzo Sessa:

“A seguito della positività di un collaboratore scolastico, operante presso I.C. “Don Alfonso De Caro” di Lancusi, sentito il Dirigente medico del Dipartimento di Prevenzione collettiva nonché il Dirigente Scolastico dell’Istituto, si provvederà alla messa in quarantena del personale docente, ATA e degli alunni venuti in contatto con il collaboratore nonché alla sanificazione dell’intero edificio scolastico.

Nelle ultime ore chiuso l’istituto Salesiani di Salerno che si affianca alla Calcedonia e al Regina Margherita mentre in altri plessi della zona orientale chiusure a singhiozzo di molte classi. Altri stop a istituti di Buccino e ad Agropoli

Ma non è solo la scuola del salernitano a chiudere: boom di contagi anche nel Vesuviano.

Alunni e docenti positivi al Covid-19 e la preside sospende le attività didattiche in presenza al plesso scolastico Conte di Torre del Greco, Napoli.

A comunicarlo è la stessa dirigente scolastica del comprensivo Falcone-Scauda, Maria Josè Abilitato, attraverso una lettera recapitata ai docenti, al personale Ata e ai genitori degli alunni che frequentano la scuola con sede in via Santa Maria la Bruna:

”Si comunica – è scritto nella missiva – che le attività didattiche in presenza vengono sospese fino al giorno 14 febbraio per riscontro di casi di positività tra docenti e alunni del plesso”.

Immediata la segnalazione all’Asl di competenza: ”Si consiglia; prosegue la dirigente scolastica, di contattare i medici di base e comunque di osservare la quarantena per 14 giorni, come da protocollo. I soggetti che risultano positivi seguiranno la procedura prevista e monitorata dall’Asl e dai medici di base e ne daranno comunicazione alla presidenza. I contatti stretti o occasionali possono limitarsi ad osservare la quarantena e rientrare il giorno 15 febbraio”.

Exit mobile version