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Governo Draghi, ecco i possibili ministri della sua squadra

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L’ex presidente della Bce è stato incaricato da Sergio Mattarella di formare un nuovo esecutivo.

Incarico che il 73enne romano ha accettato con riserva. Su di lui sono diverse le aspettative specie per quanto riguarda l’aspetto economico durante e post pandemia, visti i suoi trascorsi e la sua esperienza a livello internazionale

L’ex presidente della Bce, che ha accettato con riserva l’incarico di provare a formare un nuovo governo, sta lavorando per trovare prima una maggioranza. Decisivo capire se l’esecutivo sarà tecnico o con molte sfumature politiche. Solo dopo si potrà scegliere a chi affidare i ministeri.

Secondo molti, il modello sarà quello dell’esecutivo Ciampi, un mix di politici e tecnici, che potrebbe garantire una solida base parlamentare e allo stesso tempo una squadra d’eccellenza. Ecco i nomi che circolano per i vari ministeri

ECONOMIA – Fabio Panetta, membro del board della Bce, sarebbe uno dei candidati al ministero dell’Economia, per la stima reciproca con Draghi. Però da Francoforte arrivano indiscrezioni secondo cui un suo “ritorno a Roma è difficile”. Altri nomi emersi sono quelli di Dario Scannapieco, Lucrezia Reichlin o Ignazio Visco

Il ruolo chiave della gestione del Recovery plan e del fondi europei potrebbe anche rimanere in mano a Roberto Gualtieri, attuale capo del Mef. Non è da escludere che possa essere riconfermato

Altra voce suggestiva per via XX settembre è quella che vorrebbe Paolo Gentiloni all’Economia. E il suo posto da commissario europeo che andrebbe a Giuseppe Conte. Il premier uscente continua a negare qualsiasi trattativa che lo coinvolge per un posto nell’esecutivo

RECOVERY – Attenzione poi alla possibilità che venga creato un ministero ad hoc per il Recovery plan. Potrebbe essere assegnato a una figura come Carlo Cottarelli

GIUSTIZIA – Alfonso Bonafede quasi certamente sarà sostituito. Uno dei nomi che circola con più insistenza per il ruolo di Guardasigilli è quello di Marta Cartabia. Altrimenti possibile anche un ritorno di Paola Severino

INTERNI – Al Viminale è forte la posizione di Luciana Lamogese, figura tecnica e che potrebbe continuare a svolgere il suo ruolo in continuità con il governo uscente

SALUTE – Anche Roberto Speranza (LeU) ha buone possibilità di essere confermato al ministero della Salute, ruolo chiave in un momento decisivo per la lotta al coronavirus e per la campagna vaccinale

RAPPORTI CON LE REGIONI – Altra riconferma all’orizzonte è quella di Francesco Boccia al ministero per i Rapporti con le Regioni. Al Pd dovrebbero andare anche altri ministeri: si parla di Franceschini, Orlando e Guerini come possibili nomi spendibili per un dicastero

LAVORO – Per il ministero del Lavoro il nome più caldo è quello di Enrico Giovannini, ex presidente dell’Istat, gradito al Nazareno

SVILUPPO ECONOMICO – Per il Mise si fa il nome dell’ex sindacalista Marco Bentivogli. Ma non è esclusa una riconferma di Stefano Patuanelli, se il M5s dovesse alla fine appoggiare Draghi

INFRASTRUTTURE – Per le infrastrutture, circola il nome di un tecnico, Raffaele Cantone, ex presidente dell’Anac oggi procuratore a Perugia

ESTERI – Elisabetta Belloni, oggi al vertice della diplomazia della Farnesina, è in lizza per prendere in mano il ministero degli Esteri. Luigi Di Maio, nel caso il M5s dovesse sostenere Draghi in un governo (anche) politico potrebbe spostarsi in un altro ministero

AGRICOLTURA – In un’ottica politica, un ministero dovrebbe spettare anche a Italia viva: la renziana Teresa Bellanova potrebbe quindi riprendere il suo posto all’Agricoltura. È in ballottaggio con il collega Ettore Rosato

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