In dieci giorni di apertura delle scuole, dal 25 gennaio al 4 febbraio, in Campania sono 2.280 i positivi nel mondo della scuola, tra docenti, non docenti, studenti.
“Vedremo oggi cosa deciderà l’Unità di crisi – ha affermato De Luca – ma è del tutto evidente che questa situazione non la possiamo reggere”. Per completare il quadro dell’emergenza che si sta prospettando proprio e principalmente nelle scuole ha snocciolato i dati nel dettaglio: “nella fascia d’età 0-5 anni si registrano 573 casi positivi; fascia 6-10 anni, 617 casi positivi; fascia 11-13 anni, 351 positivi; fascia 14-19 anni, 739 casi”.
Per il governatore due sono le strade che si possono seguire: intervenire subito, chiudendo le scuole ed evitare preventivamente un diffondersi a macchia d’olio dell’epidemia che in breve diventerebbe incontrollabile o essere passivi e intervenire tra un mese, quando le terapie intensive saranno già ingolfate.
La decisione quindi dovrebbe giungere in giornata. Al momento gli stessi dati sono nelle mani dell’Unità di Crisi nazionale che li sta vagliando ed entro poche ore dovrebbe dare un responso chiaro sull’andamento epidemiologico Campano.
Dal canto suo De Luca ha ancora una volta sottolineato che il comportamento del Governo, quel comportamento che lui definisce delle “mezze misure”, non può essere assolutamente condiviso. Come non può essere condivisa l’azione di Lucia Azzolina, che definisce “il peggior Ministro dell’Istruzione che l’Italia abbia avuto da De Sanctis ad oggi”.
Una continua pressione effettuata dal Ministero sui dirigenti scolastici a tenere le scuole aperte a tutti i costi, una pressione e una decisione che ha portato ai dati allarmanti che parlano di un incremento dei contagi che ora diventa più che preoccupante. Le centinaia di bambini e ragazzi che dal 25 gennaio, dall’apertura delle scuole ad oggi sono risultati positivi e hanno coinvolto migliaia di contatti stretti e rischiano di rilanciare ulteriormente l’epidemia a tutti i cittadini campani e italiani.
In conclusione il presidente della Giunta Regionale ha esortato i sindaci a prendere iniziative locali a fronte di dati preoccupanti in loro possesso.
Sei i numeri che giungeranno dall’Unità di Crisi, e soprattutto se l’indice Rt supererà l’1, di certo entro le prossime ore sarà firmata una ulteriore ordinanza restrittiva che avrà al centro principalmente il mondo della scuola. Una decisione, quella di chiudere le scuole, che Vincenzo De Luca, stando alle parole pronunciate pochi minuti fa, sembra aver già chiaramente preso.