I numeri in Italia sembrano migliorare rispetto al passato, ma gli sprechi continuano ad essere tanti.
Nel 2020 la quantità di cibo finita nella spazzatura ammonta a 5,2 milioni di tonnellate.
Il valore complessivo è di circa 9,7 miliardi, di euro di cui 6 miliardi e 400 milioni sono lo spreco alimentare domestico nazionale, mentre 3,2 miliardi sono legati alle perdite nel commercio e nella distribuzione.
Tali elementi sono forniti dal report di Waste Watcher International Observatory on Food and Sustainability, sulla base della rilevazione Ipsos legata all’ottava giornata mondiale di prevenzione dello spreco alimentare.
Il lockdown ha sensibilizzato la popolazione italiana, con una riduzione del 12‰ che significa 222mila tonnellate di cibo non gettato e un risparmio di circa 376 milioni di euro.
Il fondatore della campagna Zero Spreco Andrea Segrè, ha elogiato il comportamento degli italiani.
Grazie al cambiamento delle abitudini e dello stile di vita, il nostro paese ha impresso un cambio di tendenza per quanto concerne lo spreco alimentare
Olindo Nuzzo
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