Salernitana con il 3-5-2 con Tutino in campo dal primo minuto in coppia con Djuric. In difesa Bogdan Gyomber e Mantovani. A centrocampo Casasola a destra e dalla parte opposta esordio Jaroszynski. In mezzo al campo Di Tacchio, Capezzi, e Coulibaly. In panchina i neo acquisti Sy, Boultam e Kristoffersen.
Veneti con il 4-4-2 e in netta ripresa in campionato dopo un avvio balbettante. Tra i pali Semper, a comporre il quartetto difensivo Mogos, Leverbe, Rigione, Renzetti. In mediana l’ex promessa beneventana Ciciretti poi Obi, Palmiero (con Tutino nel Cosenza dei miracoli) e Garritano. Attacco a Margiotta e De Luca. Arbitra Sozza di Seregno.
LA PARTITA
Clima primaverile in questo sabato di febbraio all’Arechi. Squadre in campo con le divise ufficiali. Salernitana in palla i primi minuti, pericolosa con Casasola. Ma il Chievo non pensa solo a difendersi e mantiene un costante possesso palla. Al 10’ bella giocata di Tutino fermato in corner. Dalla bandierina palla a Di Tacchio che con un colpo di tacco alla Ibra trova Semper prontissimo. Al 22’ palla invitante di Casasola per Tutino che in area controlla e batte Semper.
SALERNITANA – CHIEVO (STADIO ARECHI – ORE 14)
SALERNITANA (3-5-2): Belec; Bogdan, Gyombér, Mantovani; Casasola, Coulibaly, Di Tacchio, Capezzi, Jaroszynski; Tutino, Djuric. A disp: Adamonis, Aya, Sy, Veseli, Boultam, Dziczek, Kiyine, Schiavone, Anderson, Cicerelli, Gondo, Kristoffersen. All: Castori.
CHIEVO (4-4-2): Semper; Mogos, Leverbe, Rigione, Renzetti; Ciciretti, Obi, Palmiero, Garritano; Margiotta, De Luca. A disp: Seculin, Pavlev, Vaisanen, Cotali, Zuelli, Viviani, Bertagnoli, Giaccherini, Fabbro, Canotto, Djordjevic, Di Gaudio. All: Aglietti.
Arbitro: Sozza di Seregno (Schirru-Trincheri). IV uomo: Ros di Pordenone
Si risveglia tutino!Ma se non lo faceva giocare,anche se giustamente sentendo un pò le cose come stanno.Il problema qua a SALERNO lo sappiamo bene,non si capisce il perchè,mi riferisco alle situazioni passate relative a casasola,kiyine,donnarumma,ecc. ecc.che si credono o meglio hanno creduto di essere i futuri messi e ronaldo,e dopo che hanno incolpato i loro manager perchè secondo loro era colpa dei manager se stavano ancora un’altro anno a SALERNO invece di essere acquistati dal barcellona o real madrid,poi prontamente anzi bruscamente tornano con i piedi sulla terra,hanno guardato in faccia alla realtà,e chissà se hanno capito che per diventare grandi calciatori bisogna essere prima grandi uomini.