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Avvistamenti di lupi nei centri urbani in Campania, “serve monitoraggio”

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Sul territorio campano sono in aumento gli avvistamenti di lupi nei centri urbani. Le ultime segnalazioni, così come denunciato da alcuni utenti sulla piattaforma social Facebook, provengo da Villa Santa Croce nel casertano.

“Le segnalazioni al riguardo sono in costante aumento e quindi è necessario studiare attentamente il fenomeno per adottare le giuste misure per arginare il problema. Probabilmente siamo in presenza di lupi isolati o esemplari ibridi, nati dall’incrocio tra lupo e cane, pertanto non bisogna dar vita a nessuna caccia indiscriminata, bisogna effettuare innanzitutto degli accertamenti” – commenta il Consigliere Regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli presidente della commissione agricoltura.

“Nel caso di ibridi o addirittura di cani rinselvatichiti, è necessario mettere in campo sul territorio regionale un monitoraggio con successiva identificazione degli esemplari, attraverso analisi del Dna, ed intervenire, quando non si tratta di lupi con una campagna di sterilizzazione a tappeto per impedire la riproduzione di questi esemplari.

Esistono delle linee guida se si incontra un lupo in centri urbani. Un lupo lontano dal suo branco non è pericoloso, ma bisogna comunque essere attenti. Durante l’inverno, con le avverse condizioni meteo, cercano le zone più temperate in cui cercare cibo, talvolta avvicinandosi ai centri urbani.

E’ importante rispettare alcune buone norme per favorire la pacifica convivenza:

– i lupi sono una specie opportunista, per cui in determinate situazioni possono predare anche animali domestici, come gatti o cani di piccola-media taglia. Per la sicurezza dei nostri amici a quattro zampe, è quindi importante assicurarsi che durante la notte siano ospitati in luoghi adatti (al chiuso, o in aree adeguatamente recintate).

– è importante che i lupi non imparino a cibarsi in contesti urbani, in modo tale che mantengano il loro carattere selvatico. Quindi è necessario in primo luogo non lasciare cibo a loro disposizione, assicurandosi che il pattume non sia abbandonato lungo la strada ma posto in bidoni a prova di animali selvatici e nel caso di colonie feline cercare, se possibile, di fornire il cibo durante la mattina e ritirarlo la sera.

– in caso di avvistamenti, mantenere una distanza adeguata (circa 100 metri). Evitare assolutamente di seguirli in auto per lunghi tratti per scattare foto o video: in una stagione delicata come l’inverno, li costringeremmo a sprecare importanti energie per sopravvivere”. Le parole di Vincenzo Peretti, esponente di Europa Verde e professore ordinario di genetica del Dipartimento di Medicina Veterinaria e Produzioni Animali della Federico II e il prof. Luigi Esposito, responsabile del Centro MoGAE Campania.

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