alla chiusura delle scuole per motivi di sicurezza determinati dall’allerta meteo, denunciano l’indebita ingerenza di tali
provvedimenti nell’autonomia organizzativa e didattica delle Istituzioni Scolastiche nella parte in cui dispongono “la sospensione
delle attività didattiche in presenza per le scuole di ogni ordine e grado” del territorio di riferimento, declinando la responsabilità
rispetto alla necessità della totale chiusura delle scuole e proponendo, con locuzione ambigua, lo svolgimento delle attività
didattiche da remoto o addirittura delegando i DS ad attivare la DAD.
Ciò premesso, le scriventi OOSS denunciano, altresì, il comportamento di alcuni Dirigenti Scolastici che, evidentemente
inconsapevoli delle proprie prerogative, hanno provveduto con solerzia e fino a notte fonda, a diffondere proprie disposizioni tese
a garantire la ripresa delle attività didattiche in modalità da remoto, determinando un completo e fortissimo disorientamento oltre
che tra il personale della scuola anche tra le famiglie degli alunni, violando – e ciò assume tutta la gravità del caso – le finalità
contenute nel CCNI sottoscritto il 25 ottobre scorso e relativa nota ministeriale di diffusione n.2002 del 9/11/2020, che
dispongono con chiarezza che la didattica digitale integrata va attivata esclusivamente durante la sospensione delle attività
didattiche dovuta all’emergenza epidemiologica Covid 19. L’art.1 del citato CCNI chiarisce infatti “l’attività didattica sarà
effettuata a distanza attraverso la modalità di didattica digitale integrata (di seguito DDI) in forma complementare o esclusiva
qualora dovesse disporsi la sospensione dell’attività didattica in presenza, ……..qualora l’andamento epidemiologico dovesse
configurare nuove situazioni emergenziali”. La didattica a distanza è un’attività organizzata ed erogata da professionisti che
tengono all’unico obiettivo di colmare il diritto all’istruzione delle nuove generazioni.
Siamo consapevoli, come Organizzazioni Sindacali rappresentative del personale scolastico, delle numerosissime
problematiche sociologiche, economiche, educative e giuridiche che stanno alla base della drammatica emergenza epidemiologica
per il nostro territorio. Drammaticità e complessità della situazione che sta esplodendo in modo massivo nel campo scolastico che,
a prescindere dalla valutazione del merito delle scelte adottate ad oggi, è frastornato da un “andirivieni” di ordinanze che più che
aiutare stravolgono l’organizzazione funzionale delle scuole. Ma il ritenere da parte delle Autorità locali di intervenire in modo
analogico sia che si tratti di emergenza epidemiologica sia che si tratti di allerta meteo non può che ulteriormente disorientare non
solo i docenti, gli alunni e le loro famiglie, ma tutto il personale ATA discriminato rispetto alla valutazione dell’emergenza, in
quanto la mancata chiusura delle scuole costringe tale personale ad essere presente nella propria sede di servizio.
Le scriventi OOSS ritengono che le ordinanze delle Autorità locali non debbano invadere il campo di chi è preposto
all’organizzazione delle comunità scolastiche e perciò con la presente esprimono profonda preoccupazione di fronte al tentativo
dell’utilizzo improprio della DAD/DDI, perché essa è ideata per la sola didattica emergenziale e mai alternativa e perché sono
assolutamente convinte che essa accresce le diseguaglianze tra gli studenti, rendendo meno efficaci le azioni di
individualizzazione e di integrazione che la Scuola fa in presenza.
Le scriventi OOSS, pertanto, denunciano tali violazioni e si riservano la possibilità di mettere in campo ogni azione
necessaria a garantire il rispetto delle prerogative delle Istituzioni Scolastiche e delle previsioni contrattuali.
FLC CGIL Salerno
Clara Lodomini
CISL Scuola Salerno
Vincenzo Pastore
UIL Scuola Salerno
Giuseppe Frallicciardi
SNAL Salerno
Pasquale Gallotta
FGU Salerno
Michele Trotta