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Solidarietà: in campo McDonald’s e Fondazione per l’Infanzia Ronald McDonald

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McDonald’s e Fondazione per l’Infanzia Ronald McDonald in campo per la solidarietà, in sinergia con Banco Alimentare Onlus, al fianco delle comunità locali, per fronteggiare il preoccupante aumento delle nuove povertà.

È stata presentata in conferenza stampa l’iniziativa “Sempre aperti a donare”, che prevede la distribuzione di circa 400 pasti caldi a settimana, di cui 200 per la provincia di Salerno e 200 per la provincia di Potenza, fino a fine marzo, a favore delle associazioni di volontariato per sostenere le fasce sociali più deboli in un momento di grave emergenza sociale acuita dalla pandemia.

“E’ stato messo a punto un progetto di ampio respiro, a sostegno delle fasce più fragili – esordisce Luigi Snichelotto (nella foto), partner McDonald’s per le province di Salerno e Potenza – È un periodo molto delicato e cerchiamo di fare la nostra parte, assicurando la nostra vicinanza alla cittadinanza che soffre, ma anche a tutti coloro che in questo momento attraversano una fase di difficoltà economica, sociale e lavorativa. Sono piccoli grandi gesti dedicati a tutta la collettività per andare incontro al destino comune, per solidarietà umana a prescindere”.

Due volte a settimana saranno distribuiti i menù che prevedono doppio cheeseburger, frutta e acqua minerale, con il coinvolgimento delle associazioni L’Abbraccio e Filotea per Salerno e Fondazione Madre Teresa di Calcutta per Potenza.

“Obiettivo sarà garantire la fragranza assoluta, assicurando l’intera filiera con strumenti di trasporto idonei. È un progetto ampio, che coinvolge oltre 100 ristoranti McDonald’s in circa 80 città d’Italia”, aggiunge Snichelotto.

Un’attività sociale, in un legame stretto con la città, quello dei ristoranti McDonald’s di Salerno, come evidenzia Franco Picarone, presidente Commissione Bilancio e Finanza della Regione Campania: “Un rapporto antico e proficuo – evidenzia Picarone – Non solo beneficenza, ma anche cultura. Al giardino della Minerva, primo orto botanico della civiltà occidentale, McDonald’s e Snichelotto hanno già contribuito in passato a realizzare l’aula multimediale, rendendo un grande servizio alla città di Salerno”.

“E’ importante – continua Snichelotto – che ciascuno di noi, più fortunati, possa restituire alla collettività di cui fa parte il consenso che gli venga attribuito, per il proprio lavoro e per l’impegno sociale”.

Saranno coinvolti nell’iniziativa i ristoranti McDonald’s di Via Dei Greci, presso il centro commerciale Le Cotoniere, di Via Roma (Salerno) e di Viale del Basento (Potenza): i team di lavoro dei ristoranti si occuperanno della preparazione dei pasti, ad hoc e ad horas, ritirati dall’Associazione L’Abbraccio, dall’Associazione Filotea e dalla Fondazione Madre Teresa di Calcutta e distribuiti ai propri assistiti.

McDonald’s Italia

“Siamo molto orgogliosi. Il progetto è cresciuto ben oltre le nostre aspettative – insiste Tommaso Valle, Direttore Comunicazione McDonald’s Italia – È un’idea che parte nel primo lockdown, in una notte drammatica, di smarrimento, l’11 marzo del 2020, quando, a causa della pandemia, abbiamo chiuso 600 ristoranti. Resterà nella nostra storia quella notte: siamo abituati ad aprire ristoranti per dare opportunità di impiego e di sorrisi alle famiglie (sono 615 i ristoranti distribuiti su territorio nazionale e 25mila i dipendenti). La chiusura, invece, è un momento particolarmente drammatico, complicato. Dopo quella chiusura, a fronte di una situazione di solitudine e smarrimento, abbiamo fatto un primo tentativo.

In una decina di ristoranti, abbiamo riaperto le cucine per preparare i pasti, funzionali all’approvvigionamento delle persone in difficoltà. E’ stata una esperienza gratificante per le persone che riuscivamo ad aiutare e per i nostri dipendenti, che vivevano concretamente il concetto di solidarietà e aiuto.

In occasione della seconda ondata di contagi, ci siamo dati in autunno un obiettivo stimolante: centomila pasti da servire ai bisognosi. Eravamo partiti con venti ristoranti, ma abbiamo coinvolto cento ristoranti in ottanta città. L’obiettivo è fornire un pasto, ma anche portare un sorriso e un abbraccio virtuale alle persone che si sono trovate a vivere all’improvviso una situazione di difficoltà”.

E conclude: “Le parole del nostro fondatore, ovvero “restituire alle comunità in cui si opera” sono illuminanti, non solo per guardare al futuro con senso di responsabilità, ma soprattutto in questa situazione storica che è forse la più tragica dopo la seconda guerra mondiale. Facciamo ristorazione, ma regaliamo sorrisi alle famiglie. Non possiamo sottrarci, dobbiamo fare la nostra parte in questa fase così delicata”.

IL progetto

Il progetto Sempre aperti a donare, lanciato da McDonald’s, Fondazione per l’Infanzia Ronald McDonald, partito nel mese di dicembre, vuole portare conforto a chi è in difficoltà. L’iniziativa prevede la donazione di 100.000 pasti caldi che verranno distribuiti entro la fine di marzo alle strutture di accoglienza che ospitano famiglie e persone fragili in diverse città italiane. Oltre a Banco Alimentare, su Milano collabora anche la Caritas e su Roma La comunità di Sant’Egidio.

 Banco Alimentare Onlus

“Siamo molto felici che il progetto Sempre Aperti a donare di cui Banco Alimentare è partner, si stia sviluppando progressivamente, coinvolgendo tutte le regioni di Italia in cui la nostra rete è presente – scrive Giovanni Bruno, presidente Fondazione Banco Alimentare ONLUS nel messaggio inviato in conferenza stampa –  Le conseguenze della pandemia hanno toccato profondamente il tessuto sociale ed economico del nostro paese. Nei mesi scorsi abbiamo registrato un forte aumento delle richieste di aiuto alimentare che arrivano attraverso le strutture caritative convenzionate con la Rete Banco Alimentare.

In alcune regioni, come la Campania, l’incremento di richieste ha toccato picchi che hanno superato il 40%. Collaborare, creare sinergie con le aziende in Italia è fondamentale perché permette a noi di Banco Alimentare di potenziare la capacità di aiuto verso chi opera in prima linea, a contatto con il bisogno.

Il progetto realizzato con Mc Donald ci permetterà di far arrivare 100.000 pasti a tante persone e famiglie in difficoltà, che si rivolgono alle strutture caritative sul territorio. Ringraziamo McDonald’s e le persone che lavorano nei ristoranti che stanno aderendo a questa iniziativa, che rappresenta un segno concreto di vicinanza e conforto per tante persone nel nostro paese”.

 

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