“Duole constatare – dichiara Anthony La Mantia, presidente nazionale di Azione Studentesca –l’insufficienza con la quale ancora oggi viene trattato il tema delle Foibe, come se ci fossero stragi di serie A, e stragi di serie B. Ancora oggi, infatti, il massacro di migliaia di italiani da parte dei comunisti jugoslavi e il dramma degli esuli istriano-dalmati vengono sistematicamente omessi nei programmi d’aula. Neanche il minuto di silenzio – costituzionalmente istituito – risulta ancora rispettato. Azione Studentesca propone al Ministero dell’Istruzione un incremento di visite guidate verso i luoghi delle stragi, per sensibilizzare i ragazzi e riscoprire la memoria condivisa.
La pagine di storia scritte dai nostri martiri – conclude La Mantia – sono sacre e un ricordo all’altezza del loro sacrificio è quanto mai doveroso, soprattutto nella scuola odierna, a difesa della coscienza nazionale delle generazioni più giovani minata dai deliri ideologici di una certa parte politica”.