Quali sono i luoghi a più alto rischio Covid
Per l’indagine, ripresa da Der Tagsspiegel, il gruppo di ricercatori guidato dall’ingegnere e analista di correnti d’aria Martin Kriegel, ha stimato un valore di contagio R per ogni diversa situazione, utilizzando un modello di rischio sviluppato in collaborazione con il Robert Kock Institute, l’organizzazione di controllo e prevenzione delle malattie infettive in Germania, e la facoltà di Medicina dell’ospedale universitario della Charité di Berlino.
Analogamente all’indice Rt che ben conosciamo anche in Italia, il valore R indica il numero di persone che, in media, possono essere contagiate da un positivo. Pertanto, un valore di R pari a 1 corrisponde a 1 persona infettata in quella determinata situazione o in quello specifico ambiente.
Nel loro calcolo, tra l’altro, gli studiosi hanno tenuto conto anche della durata media del soggiorno, del flusso d’aria e del tipo di attività svolto (ad esempio, camminare, fare esercizio fisico, parlare poco o molto). Determinati, dunque, le quantità di particelle presenti nell’ambiente (che variano a seconda dell’attività respiratoria) e il tempo trascorso in quel preciso luogo.
Nello studio è stato inoltre ipotizzato l’uso di una mascherina con un’efficienza filtrante del 50%, considerando la quantità di particelle in uscita e verso chi la indossa. Tenendo conto di questi paramenti, Kriegel e i suoi colleghi hanno calcolato che un supermercato ha un valore R pari a 1, cioè che un positivo infetterà al massimo un’altra persona, presupponendo una permanenza di un’ora e un’attività fisica leggera durante la quale si parla poco.
Un ufficio con più persone, con metà dei dipendenti in smart working, raggiunge invece un valore di R pari 8 con una permanenza di otto ore e senza l’uso di mascherina. In caso, invece, di uno spettacolo a teatro di due ore, con un’occupazione del 30% dei posti in platea e l’obbligo di mascherina, il rischio di infezione è di 0,5, dunque la metà rispetto a un supermercato. In una scuola superiore, con le aule occupate solo al 50%, uso obbligatorio di mascherina e permanenza di 6 ore, il valore R è di 2,9, mentre senza mascherina è due volte più alto.
Per una seduta di due ore dal parrucchiere, indossando la mascherina, i ricercatori hanno stimato un valore di R pari a 0,6. Al contrario, fare fitness in palestra per un’ora, con ingressi limitati al 50% e senza mascherina, comporta un rischio di contagio di 3,4. In un ristorante, con posti a sedere dimezzati, il valore di R è di 2,3. Ipotizzando invece di andare in un cinema con limitazione dei posti del 30% e guardare un film di due ore senza obbligo di mascherina, il valore di R è di 1.
In conclusione, il modello matematico ha rivelato che “il rischio di infezione è molto alto negli uffici e nelle scuole – dice Kriegel, sottolineando che il principale fattore che rende questi luoghi più pericolosi di altri è la durata della permanenza. “Tra otto ore di lavoro e due al cinema c’è una grande differenza. Più a lungo si resta in un ambiente, maggiore è la quantità di particelle di aerosol che viene inalata. E al di sopra di una certa dose, c’è infezione”.
Fonte: https://scienze.fanpage.it/