“Dal 16 al 25 febbraio – recita la norma – sull’intero territorio nazionale è vietato ogni spostamento in entrata e in uscita tra i territori di diverse regioni o province autonome, salvi gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o da situazioni di necessità ovvero per motivi di salute. È comunque consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione”.
Restano ancora in zona arancione l’Umbria (Rt 1,2 rischio moderato con probabilità di progressione ad alto) dove – per decisione del presidente della Regione – ci sono già alcune microzone rosse, come la provincia di Perugia ed aree della provincia di Terni. Arancione confermato anche per la Provincia di Bolzano (classificata ad alto rischio), con un Rt di 1,25 e un rischio: ma qui già da una settimana è in atto un lockdown da zona rossa.
Zona gialla: tutte le altre
Per quanto riguarda la zona gialla, da domenica saranno 15 le regioni nella fascia più bassa di rischio: oltre alla Sicilia, si tratta di Basilicata, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, Sardegna, Valle d’Aosta e Veneto.