Il progetto “Tamponi a scuola” sarà riservato, in una prima fase, agli studenti, ai dirigenti, ai docenti e agli operatori scolastici delle scuole primarie e secondarie di primo grado. Accertata la disponibilità dei soggetti istituzionali coinvolti, è intenzione del Comune proseguire lo screening anche per gli istituti scolastici di secondo grado e per i più piccoli, in questo ultimo caso, a mezzo tamponi salivari. Il primo ciclo di screening si concluderà entro nove giorni.
Grazie al lavoro svolto con l’assessore all’Istruzione Eva Avossa e alla proficua sinergia con i Dirigenti scolastici degli istituti cittadini, la cui piena disponibilità è stata preziosa ed indispensabile per tale programma di interventi, si procederà alla somministrazione dei tamponi molecolari. Gli interventi saranno organizzati secondo un calendario prestabilito e con frequenza periodica, trisettimanale, fino alla chiusura delle scuole”.
Gli screening così pianificati vanno ad inserirsi nel solco delle attività di prevenzione e sorveglianza sanitaria affidata dalla Regione Campania all’USCA e alle ASL di competenza.
A supportare l’aspetto operativo di questa considerevole campagna di monitoraggio sarà, come detto, la Fondazione EBRIS, centro di ricerca scientifica di eccellenza della città.
La Fondazione, inserita nella CORONET LAB Campania, la rete di laboratori autorizzati dalla Regione Campania, processa i tamponi per l’identificazione dell’infezione da Sars-CoV-2 per le USCA dell’intera costiera amalfitana, Mercato S.Severino e Cava de’ Tirreni.
Grazie al suo laboratorio, garantirà l’analisi e la comunicazione dell’esito dei tamponi nel giro di 24 ore, accelerando significativamente i tempi delle indagini e permettendo una tempestiva tracciabilità della diffusione pandemica.
“In questi giorni – ha aggiunto il Sindaco – continueremo a monitorare l’andamento dei contagi nelle scuole, supportati anche dai dati forniti dalla Regione Campania. Solo così potremmo prendere ogni ponderata e responsabile decisione, confortata da dati scientifici, riguardante la continuazione, o meno, delle attività in presenza degli studenti. Siamo consapevoli che la scuola rappresenta per i giovani un alto momento di formazione umana, di socializzazione e di educazione, ma dobbiamo valutare ogni aspetto, privilegiando principalmente la salute di tutti, a partire proprio dai bambini e dai ragazzi”.