A tal proposito accogliamo con grande favore le parole, apparse stamane su un quotidiano salernitano, che l’ingegnere Antonio Ilardi ha speso per descrivere la Salerno attuale ed i programmi di sviluppo.
Ci ricorda un modo di intendere la politica e l’Istituzione cittadina fatta di collaborazione e di progetti comuni e partecipati. Come per esempio la riqualificazione di Sala Abbagnano, che ha visto Ilardi spendersi in prima persona e che segna indubbiamente un punto di riferimento anche per gli altri quartieri. Antonio Ilardi condivide con noi l’immagine di ciò che questa città sta diventando e si delineerà sempre più nei prossimi decenni.
Grazie quindi ad Antonio e a quanti con lui vorranno unirsi sempre di più alla Salerno che vogliamo e che stiamo costruendo da tanti anni.
Lo scrive Vincenzo Luciano capogruppo del PD di Salerno
Altro che Sala Abbagnano!!!!! Tutta la città dovrebbe essere riqualificata, visto il degrado in cui queste amministrazioni PD travestite da liste civiche l’hanno portata. Però riqualificare non significa cementificare, tra l’altro a spese di aree pubbliche rigorosamente svendute a privati senza scrupoli! Da vent’anni a questa parte la parola riqualificazione a Salerno è sinonimo di cementificazione. Basta, i salernitani vogliono polmoni verdi e mare pulito; vogliono Salerno città “di” mare, non città “sul” mare!
Ma chi ha parlato non somiglia a Checco Zalone?
La nostra povera Salerno è stata martoriata da questi cialtroni della politica che pensano solo al potere ed ai propri interessi privati e familiari..
Siete senza dignità e vergogna, vi autoproclamate cercando di distorcere la realtà.
Ma i cittadini seri ed onesti, memori dell’errore fatto con Papino che li ha ancora ingannati con le promesse e le fandonie, vi cacceranno a calci nel sedere.
I soliti speculatori che hanno cementificato tutti gli spazi possibili ora mirano alle colline!!! Vergogna