Il presidente Mauro Balata ha infine posto l’attenzione sulla rimodulazione dei contratti avvenuta a causa della pandemia. “Non si può non tenere conto del momento storico e delle profonde difficoltà – si legge nel sito ufficiale della B – in cui versano le società calcistiche cui sono venute meno alcune fonti tipiche di ricavo come lo stadio e la riduzione di sponsor, club che al contempo vedono crescere i loro costi dovuti ai protocolli sanitari”.
“Né si può immaginare che la crisi colpisca sempre e soltanto i dipendenti delle società e di chi opera nell’indotto con ripercussioni che possono assumente contorni drammatici per migliaia di famiglie. Confidiamo che l’Aic e i tesserati sposino una linea di sensibilità e condivisione dei temi legati alla devastante crisi derivante dal Covid”, conclude la nota.
Tanto a noi non interessa…..l’anno prossimo la figlia in A e la mamma in B……saranno magari i laziali a preoccuparsi, non certo noi!!!!! Vero Lotito?????