Lo sottolinea il Comitato tecnico scientifico nel verbale dell’ultima riunione ribadendo, in ogni caso, che le disposizioni applicative dei pareri, le decisioni se applicare o meno le misure e i tempi con cui queste vanno attuate “rimangono in capo al decisore politico”.
I pareri tecnici, i protocolli di sicurezza, la validazione e l’approvazione di procedure per la salvaguardia dei cittadini, dicono i tecnici, sono infatti tutti documenti che contengono “indirizzi operativi specifici, finalizzati a fornire uno strumento di applicazione delle misure di prevenzione e contenimento”, che devono sempre essere valutate in base all’andamento del virus. Le scelte finali spettano poi alla politica.