Al rifiuto della guardia, che ha fatto presente che per l’emergenza Covid non è possibile entrare in più persone per accompagnare un paziente, l’aggressore ha sferrato un violento pugno sul viso. Quindici giorni di prognosi e due punti di sutura per sanare la ferita.
L’aggressore è stato poi identificato dagli agenti di Polizia accorsi sul posto. Auspico che questo ennesimo comportamento violento sia giudicato con la massima severità. Non è più tollerabile che il personale sanitario e le guardie giurate restino in balìa dei “cavernicoli” che, per di più, vengono poi rimessi in libertà.
Come accaduto nel caso in questione dove l’aggressore è stato subito rilasciato mentre l’aggredito resta a casa con il rischio di perdere due denti e, per di più, deve anche procedere con la querela di parte”. Lo ha reso noto il consigliere regionale di Europa Verde, Francesco Emilio Borrelli, che ha ricevuto la segnalazione da alcuni colleghi della guardia giurata aggredita.