Il neo governo Draghi ha, ad oggi, una grande responsabilità: sollevare le sorti del Paese da una pandemia che ha messo in ginocchio diversi settori, tra cui quello del commercio e il mondo imprenditoriale. “E’ necessario avere ristori per le imprese, ripartire da aiuti concreti che possano seriamente risollevare i settori più colpiti – ha dichiarato Marzullo – Non abbiamo bisogno di misure assistenziali ma di aiuti concreti che mettano tutti nella posizione di ripartire”.
Ad oggi, la priorità sembra essere la zona bianca, quella – per intenderci – che non prevede alcuna restrizione. I locali hanno necessità di riaprire, anche di sera per ospitare i clienti, nel rispetto delle norme anti contagio.
“Noi abbiamo sempre rispettato tutte le norme, fin dal primo giorno. Non c’è mai stato un caso sospetto, i nostri dipendenti sono seguiti e tutelati – ha dichiarato ancora Pasquale Marzullo – Nel rispetto delle norme si può lavorare, in totale sicurezza per dipendenti e clienti”.
Della stessa opinione anche Adolfo Gravagnuolo, titolare di una delle attività commerciali storica di Salerno, ex presidente dell’Ascom Confcommercio che ambisce, anche lui, alla cosiddetta zona bianca. “Al centro dell’agenda politica ci dovrebbero essere degli interventi mirati: la gente ha bisogno di poter fare degli investimenti che devono essere aiutati – ha dichiarato Gravagnuolo –
L’aiuto deve venire dagli organi competenti, quindi un sollecito alle banche affinché possano aiutare gli imprenditori nel fare il loro investimento”. Salerno vive ancora l’emergenza Covid, numerosi i settori in ginocchio che cercano un “sospiro di sollievo”. “E’ molto difficile capire cosa si può fare per loro adesso. Bisogna sperare di andare subito in zona bianca – ha aggiunto ancora Gravagnuolo –
Bisogna sperare che il settore della ristorazione e pubblici esercizi possano es sere aperti per l’intera giornata perché sono loro che, fondamentalmente, fanno da traino per i negozi di vicinato. È chiaro che le cose mutano per i centri commerciali e le grandi distribuzioni che hanno un’autonomia di fondo che noi purtroppo come negozi di vicinato non abbiamo ma c’è il vantaggio che come riaprono ristorazione e pubblici esercizi potremmo ottenere anche noi risultati valenti”.