Diversi lavori condotti in Italia, Spagna, Cina, India, Irlanda e Israele hanno valutato la presenza di sintomi della Sindrome post traumatica nella popolazione generale, e nel complesso è stata riscontrata una incidenza del 30%.
Ad essere colpiti sono non solo i pazienti guariti dal virus, gli operatori sanitari e le famiglie delle vittime, ma tutte le persone che anche solo indirettamente stanno subendo i colpi di un anno di coronavirus.
«Nessuno sarà più se stesso come prima. Un anno di emergenza da Covid – avvertono gli psichiatri – rischia di sviluppare uno stress cronico, il cosiddetto disturbo da stress post-traumatico, che può lasciare segni perduranti nel tempo, o addirittura irreversibili, in tutte le persone che anche solo indirettamente stanno subendo il fardello emotivo di un anno di pandemia».
Il disturbo interesserebbe maggiormente le persone con meno di 50 anni e le donne, molto probabilmente per un sovraccarico legato al ruolo di “caregiver” da bilanciare con il lavoro e la gestione della casa.