«Le analisi indicano che è probabile che B.1.1.7 sia associato a un aumentato rischio di ospedalizzazione e morte rispetto all’infezione “arcaica” del virus», si legge nello studio illustrato sul sito governativo. I rapporti provengono da varie analisi dagli ospedali in Gran Bretagna e l’entità dell’aumento del rischio non è quantificata, ma Neil Ferguson, epidemiologo e consulente scientifico del governo britannico, ha detto un’intervista: «Il quadro generale è qualcosa come un aumento tra il 40 e il 60% del rischio di ospedalizzazione e di morte». Tra i vari studi ce n’era uno della London School of Hygiene & Tropical Medicine che ha offerto stime approssimative dell’effetto osservato sulle morti. Ha esaminato 3.382 decessi, 1.722 dei quali di persone infettate dalla variante e ha stimato che il rischio di morte fosse del 58% più alto tra questi ultimi casi. Per gli uomini di età compresa tra 55 e 69 anni il rischio complessivo di morte è aumentato dallo 0,6% allo 0,9%. Per le donne in quella fascia di età dallo 0,2% allo 0,3%.
Studio britannico choc: la variante inglese del covid più letale del 50%
«Le analisi indicano che è probabile che B.1.1.7 sia associato a un aumentato rischio di ospedalizzazione e morte rispetto all’infezione “arcaica” del virus», si legge nello studio illustrato sul sito governativo. I rapporti provengono da varie analisi dagli ospedali in Gran Bretagna e l’entità dell’aumento del rischio non è quantificata, ma Neil Ferguson, epidemiologo e consulente scientifico del governo britannico, ha detto un’intervista: «Il quadro generale è qualcosa come un aumento tra il 40 e il 60% del rischio di ospedalizzazione e di morte». Tra i vari studi ce n’era uno della London School of Hygiene & Tropical Medicine che ha offerto stime approssimative dell’effetto osservato sulle morti. Ha esaminato 3.382 decessi, 1.722 dei quali di persone infettate dalla variante e ha stimato che il rischio di morte fosse del 58% più alto tra questi ultimi casi. Per gli uomini di età compresa tra 55 e 69 anni il rischio complessivo di morte è aumentato dallo 0,6% allo 0,9%. Per le donne in quella fascia di età dallo 0,2% allo 0,3%.