Anche in quell’occasione i rappresentanti della Delegazione si sono recati personalmente sul posto, allertando la Capitaneria di Porto che è intervenuta con i propri mezzi, via mare e via terra, e che porterà avanti le opportune indagini. Un episodio del genere rappresenta un ulteriore campanello d’allarme, un segnale dell’importanza ormai non più rinviabile dei lavori di manutenzione degli impianti fognari e di depurazione delle acque per il quale la Delegazione chiede riscontri agli Enti preposti.
“Questi episodi sono davvero vergognosi e feriscono il mare della nostra città, tra l’altro, in uno dei luoghi più visibili. E’ opportuno che si sviluppi una reale consapevolezza della necessità della tutela del nostro mare”, – dichiara il dott. Pietro Vuolo, nella qualità di referente della delegazione campana dell’associazione ambientalista Marevivo Onlus. “Non smetteremo di monitorare la situazione finché non avremo una risposta”, conclude Vuolo.
Tutte le attività che l’associazione Marevivo porta avanti, come la conservazione della biodiversità, lo sviluppo sostenibile, la valorizzazione e la promozione delle aree marine protette, la lotta all’inquinamento e alla pesca illegale e l’educazione ambientale mirano a sollecitare l’impegno delle istituzioni e ad accrescere l’attenzione e il coinvolgimento dell’opinione pubblica e dei media verso la salvaguardia di quel bene prezioso che è il mare.
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