‘ diventato più presente, ha iniziato a scendere in strada per “pattugliare” la città, a effettuare controlli in prima persona – come quelli dello scorso fine settimana, sia al corso che sul lungomare e a Santa Teresa – al fine di verificare il rispetto delle norme anti Covid e soprattutto l’uso della mascherina.
Insomma – come ha sottolineato, per primo, in un post, sul suo profilo Facebook, il noto giornalista salernitano Gabriele Bojano – sta interpretando “un ruolo che non gli appartiene: lui non è uomo d’azione ma di progetto, è un teorico non un pratico. Fare lo “sceriffo” è una grande forzatura e si vede chiaramente nelle reazioni di chi incontra, che resta indifferente. Purtroppo lo storytelling deve essere questo perché il suo predecessore si comportava così, con risultati assolutamente diversi: ogni volta che De Luca scendeva in strada scattava la notizia. Ma voi ve lo immaginate Enzo Napoli che litiga con una prostituta?”.
E l’argomento sta infiammando la discussione sui social, tra chi ha apprezzato questo cambiamento del primo cittadino e chi invece – la maggioranza della “piazza virtuale” – lo ha duramente criticato, attribuendo questo cambio di strategia operativa e comunicativa unicamente a strumentalizzazioni a fini elettorali, dal momento che tra pochi mesi si voterà per le comunali.