“Si continua a danneggiare una sola categoria utilizzando tempistiche inaccettabili. Proponiamo di posticipare a lunedì la nuova serrata, consentendoci almeno di smaltire le derrate alimentari deperibili che abbiamo già acquistato in vista del week end.
Ma soprattutto – sottolinea – rifiutiamo il principio per il quale siano i ristoranti a creare le condizioni per lo sviluppo del contagio. Non è chiudendo i pubblici esercizi a pranzo che si tolgono le persone dalla strada e si evitano assembramenti. D’altra parte è molto più facile controllare clienti al tavolo dei ristoranti che inseguire le persone sui marciapiedi”.
“L’incapacità di chi deve gestire questa emergenza sanitaria, a livello nazionale, ricade sulla pelle dei ristoratori e dei titolari dei bar, spazzando via economicamente un intero settore che solo in Campania fattura decine di milioni di euro”, conclude.