Quali regioni sono in zona gialla
Restano, dunque, in zona gialla Lombardia, Lazio, Sardegna, Sicilia, Puglia, Basilicata, Veneto, Valle d’Aosta, Friuli Venezia Giulia. Qui restano aperti bar e ristoranti fino alle 18, negozi, ad eccezione dei centri commerciali nel weekend, e i musei, ma solo durante la settimana; sono consentiti gli spostamenti all’interno della propria Regione e resta in vigore il coprifuoco dalle 22 alle 5 del mattino.
Quali sono le regioni in zona arancione
Sono in fascia arancione da domenica Campania, Emilia Romagna e Molise, che si vanno ad aggiungere a Toscana, Abruzzo, Liguria, Provincia autonoma di Trento, Umbria e Marche. Qui mentre bar e ristoranti rimangono chiusi al pubblico, come in zona rossa, e possono lavorare solo con i servizi di asporto e consegna a domicilio, sono aperti i negozi. In vigore il coprifuoco notturno dalle 22 alle 5 e il divieto di spostarsi dal comune di residenza se non per comprovate esigenze, per lavoro o salute.
Le mini zona rossa
Nessuna regione è in zona rossa. Restano chiuse la Provincia autonoma di Bolzano, quelle di Perugia e una parte di quella di Terni, a causa della diffusione della variante inglese di Sars-CoV-2. Si ricordi, infatti, che sono ormai numerose le mini zone rosse istituite a livello locale per fermare l’avanzata del virus. Tra queste, i quattro comuni della Lombardia, Castrezzato, in provincia di Brescia, di Viggiù, nel Varesotto, di Mede, in provincia di Pavia, e di Bollate, alle porte di Milano e le province di Pescara e Chieti.
Resta lo stop agli spostamenti tra regioni
Ancora vietato spostarsi tra regioni, anche gialle, dopo la proroga allo stop agli spostamenti tra le Regioni fino al 25 febbraio, secondo quanto previsto dalla bozza. A meno che non si abbia una seconda casa in un altro territorio, ma bisogna esserne i proprietari, non valgono le case di parenti.