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Noi chiusi in casa e gli altri in giro: ecco perchè arancioni. E’ rabbia sui social

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Io sono chiuso da 1 anno. E voi fate festini e trenini comunque.” E’ uno dei tanti sfoghi che si leggono in queste ore sui social dopo che la Campania è tornata in zona Arancione in vigore da domenica. Un tunnel senza luce per l’imbecillità di molti, anche ristoratori che hanno organizzato il pranzo di San Valentino e Carnevale, con tanto di musica, abbracci e con maschere al posto delle mascherine. E’ successo a Napoli cosi come a Salerno, da Pontecagnano a Capaccio. E cosi di nuovo ko per i tanti ristoratori che invece avevano seguito tutti i protocolli possibili, con distanziamento tra i tavoli e numeri limitati di posti, sfruttando con l’aiuto di stufe anche gli spazi esterni. Una nuova mazzata per una regione quella campana che da un anno ormai è costretta ad aprire e chiudere le proprie attività. Troppa irresponsabilità in giro con persone per strada tutti alla stessa parte andando incontro ad assembramenti. Per non parlare dei tanti adolescenti nelle piazze tutti insieme a bere birra e fumare appassionatamente.
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