Secondo l’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani di Roma “i dati disponibili depongono per un ottimo profilo di sicurezza a breve termine per il siero russo” Sputnik V e “i dati di efficacia clinica sia in termini di protezione dalla malattia sintomatica (superiore al 90%) che dalla malattia grave (100%) sono paragonabili ai due vaccini più efficaci attualmente disponibili”.