A rivelarlo uno studio israeliano considerato “rivoluzionario” in quanto potrebbe guidare la politica internazionale di contrasto alla pandemia.
Lo studio è stato condotto su persone sintomatiche e asintomatiche dallo Sheba Medical Center secondo cui, per chi manifesta sintomi, l’efficacia della prima dose sale all’85 per cento. Viene così “ridotta in modo molto molto significativa” la possibilità di contagio, ha affermato Gili Regev-Yochay, direttrice dell’Unità di epidemiologia delle malattie infettive dello Sheba Medical Center, citato dal Times of Israel.
sappiate che questi numeri sono se non falsi almeno fuorvianti. Il -90% si riferisce alla diminuzione dei casi positivi tra il gruppo vaccinati e quello di controllo.
In pratica vuol dire che se nel gruppo A-Vaccinati tra 100 persone se ne ammala 1, e nel gruppo B-Controllo tra 100 persone se ne ammalano 10, la riduzione è da 10 a 1, quindi -90%.
Matematicamente e tecnicamente è corretto, ma il problema è che fuorviante per questo motivo:
non tiene conto del fatto che PURE NEL GRUPPO SENZA VACCINO NON si sono ammalate 90 persone su 100! Quindi il conto serio dovrebbe essere fatto sul totale, come segue:
su 100 non vaccinati, 10% di positivi, su 100 vaccinati 1% di positivi, e quindi una riduzione del 9%, non del 90! è un trucco matematico che usano per far credere che il vaccino sia miracoloso e il covid ammazza tutti, quando entrambe le cose sono false.
Ripeto, il conto che fanno loro non è sbagliato ma fuorviante: il 90% di persone NON SI AMMALA comunque, pur senza vaccino. Questo è il dato che non dicono……