A rivelarlo uno studio israeliano considerato “rivoluzionario” in quanto potrebbe guidare la politica internazionale di contrasto alla pandemia.
Lo studio è stato condotto su persone sintomatiche e asintomatiche dallo Sheba Medical Center secondo cui, per chi manifesta sintomi, l’efficacia della prima dose sale all’85 per cento. Viene così “ridotta in modo molto molto significativa” la possibilità di contagio, ha affermato Gili Regev-Yochay, direttrice dell’Unità di epidemiologia delle malattie infettive dello Sheba Medical Center, citato dal Times of Israel.