A presentarla è l’onorevole Gigi Casciello, deputato di Forza Italia e tra i fondatori dell’Associazione Voce Libera “per scongiurare la realizzazione di un progetto che rischia di mortificare, escludendolo dalla tratta del trasporto veloce su ferro, un intero territorio, a Sud della provincia di Salerno, che riveste un’importanza strategica nel settore del turismo e del suo indotto, patrimonio Unesco, già punito da una rete stradale assolutamente inadeguata”.
L’onorevole Casciello ricorda che “secondo quanto riferito alle Commissioni Ambiente e Trasporti alla Camera dei Deputati dall’amministratore delegato di RFI e commissario straordinario all’Alta Velocità da Salerno a Reggio Calabria, Vera Fiorani, la nuova linea si innesterebbe direttamente a Monte del Vesuvio in direzione Napoli, bypassando l’attuale stazione di Salerno e Battipaglia, ci sarebbe una stazione solamente a Baronissi come hub provinciale e da qui poi, percorrendo tutto il Vallo di Diano, la fermata successiva sarebbe addirittura in Calabria, a Praja a Mare, così tutta la Piana del Sele e i comuni da Capaccio Paestum a Sapri resterebbero esclusi e pesantemente mortificati”.
Per il deputato Gigi Casciello “sarebbe sconcertante se, pur utilizzando fondi europei dedicati alle aree depresse, venisse penalizzata una zona già mortificata come il Cilento e inferto un colpo mortale per gli albergatori, le aziende agricole, il commercio, senza coinvolgere in alcun modo tutti i livelli istituzionali”.
Di qui, a chiusura dell’interrogazione, l’invito rivolto al ministro a prevedere “l’istituzione di un tavolo di confronto fra Comuni, Provincia, Regione e Ministero” per tutelare “un territorio lungo 150 km (questa la distanza da Baronissi a Sapri), già privo di collegamento autostradale e con un declassamento della tratta storica Battipaglia-Sapri al rango di linea regionale”.
Inserire la provincia a Sud di Salerno nell’Alta Velocità, invece, rappresenterebbe “un beneficio fondamentale in termini di presenze turistiche e alleggerimento nei periodi estivi del traffico auto con enormi vantaggi sulla precaria viabilità nel Cilento”, conclude l’onorevole Casciello.
… è ASSURDO tenere Salerno fuori dall’Alta Velocità per il SUD Italia. Onorevoli, Senatori …datevi da FARE!!!
Quindi, dovrà nascere una nuova stazione a Baronissi e una nuova e superveloce linea ferrata che passi per il Vallo di Diano? Ma c’è gente seria che veramente crede ancora nelle favole?
bravo Gigi
Aspettiamo una risposta all’interrogazione
Cominciamo bene…
Vabbè, d’altronde, con la nostra onorevole concittadina Carfagna, già storica statista della Repubblica, ora nominata Ministro per il Sud, c’era da aspettarselo.
Casciello sa’, comunque molto bene, che, il neo Ministro, oltre alla compilazione delle liste elettorali di Forza Italia in Campania, non è mai riuscita ad andare.
Speriamo, qualcuno gli risponda
State tranquilli perché Pierino, tra una inaugurazione, una comparsata, un sopralluogo inutile, un incontro proficuo, tra un faremo, un diremo, un proporremo, un programmeremo e uno sticazzi, come “sempre” risolverà “anche” questo problema.
Che grande ricottaro, quasi come Papino……
Sarebbe intanto da interrogarci se gli elaborati presentati alle competenti Commissione della Camera dall’amministratore RFI sono il risultato di studi di massima per poi redigere un progetto esecutivo, oppure se si tratta di qualcaso di già definito nei vari aspetti tecnico-economici e quindi pronto per l’apertura dei cantieri. In entrambi i casi, o il tutto è avvenuto nel più assoluto segreto o è mancata la dovuta attenzione da parte di chi doveva seguire la vicenda durante il suo svolgimento e quindi si prospetta molto difficile questa azione tardiva, per cambiare le carte in tavola. In particolare, per quanto incisivi possano essere gli interventi del ministro Carfagna, troverà sicuramente resistenze di ogni tipo.
Venendo poi all’ipotesi progettuale, per quanto si sa, la Stazione di Salerno sarebbe tagliata fuori dal percorso dell’AV a scapito di una futura Stazione in quel di Baronissi. Copiando quanto realizzato con l’accoppiata Napoli-Afragola, si potrebbe realizzare una accoppiata simile Salerno-Baronissi, con un architetto di prestigio chiamato a firmare il progetto della Stazione di Baronissi e con la realizzazione di bretelle ferroviarie e viarie per il collegamento con Salerno e altri centri, a similitudine di quanto realizzato o in via di completamento nell’area napoletana.
Oggettivamente il salto ininterrotto fino a Praia a Mare penalizza il Cilento e le sue attrattive turistiche. Si tratta però di una linea ad AV/AC e, come già avviene in altre zone del paese, non può essere assoggettata a molte soste che ne altererebbero le caratteristiche. Si tratta di ammodernare la rete di trasporti locali, armonizzandola con tempi e modi operativi della nuova infrastruttura.