In particolare, il Bonus 1.000 euro potrebbe essere esteso anche ad altre categorie come i non possessori di partita Iva. In questo modo, il contributo economico abbraccerebbe una fetta di percettori più ampia rispetto a quella attuale.
Sarebbero al vaglio, infatti, dei criteri meno stringenti. Ai lavoratori precari, stagioni, professionisti e autonomi in assenza di partita Iva potrebbe essere chiesta l’esibizione di un contratto di lavoro attivato tra il 1° gennaio 2020 e il 29 ottobre 2020. Al vaglio anche la proroga di misure già in atto come il blocco dei licenziamenti e la cassa integrazione.