Alla sepoltura, ieri sera, hanno assistito 12 persone: la moglie Immacolata Iacone e la figlia, la sorella ed il fratello di Cutolo, Rosetta e Pasquale, ed alcuni altri parenti del “professore”, mentre il paese era presidiato dalle forze dell’ordine.
Diverse pattuglie di carabinieri, infatti, hanno evitato l’ingresso di curiosi e giornalisti al cimitero, mentre altri uomini dell’Arma erano dislocati davanti al municipio e sulla strada che porta al Castello Mediceo, conosciuto anche come “castello di Cutolo” dopo che il boss lo acquistò e ne fece il suo covo negli anni bui della storia criminale del vesuviano. Il castello fu poi confiscato e restaurato, ed un’ala del palazzo è stata intitolata a Mimmo Beneventano, consigliere comunale impegnato nella lotta alla camorra, che fu ucciso ad Ottaviano nel 1980, proprio mentre in città regnava la Nco di Cutolo.