Il dottor Roberto Cauda, direttore del reparto Malattie infettive del Policlinico Gemelli di Roma, ha fatto il punto sui contagi, in particolare sulla diffusione della variante inglese in Italia: “L’Organizzazione mondiale della sanità, nel report settimanale, ha indicato una diminuzione del 16 per cento del contagio nel pianeta. L’Europa ha una riduzione del 19 per cento. Bene, l’Italia ora sembra essere in controtendenza. L’ultimo report settimanale dell’Istituto superiore di sanità parla di un lieve aumento”.
E ancora: “Le scuole aperte valgono il 15-20 per cento dei contagi. In questa fase sarebbe consigliabile ricorrere alla didattica a distanza almeno alle superiori. E la presenza delle varianti rende necessaria una stretta. Non un lockdown ma almeno un irrigidimento delle misure previste con le varie fasce di colori”.
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