“Non sappiamo con certezza quante dosi arriveranno a marzo – spiega ai giornalisti – Questo e’ un problema soprattutto in ragione dei ritardi nella somministrazione delle seconde dosi. Ci auguriamo che il nuovo governo dia un’accelerarazione all’arrivo delle forniture. Bisogna inoltre accelerare i tempi di approvazione di Ema e Aifa, attualmente incompatibili con le esigenze della popolazione.
Ema ed Aifa devono lavorare anche la notte e valutare ogni vaccino disponibile a livello globale. In aggiunta, dobbiamo produrre i vaccini in Italia: se iniziamo a lavorare a questo scopo oggi, in estate avremo i bioreattori e le tecnologie necessarie per produrli noi stessi”.
Tu intanto ti sei vaccinato, ed hai fatto pure prima di Papa Francesco! Il problema è degli altri.
Il governo, gli apparati, gli organismi decisionali, tutti ingessati e lenti a seguire imperterriti le loro liturgie, mentre l’epidemia brucia ogni giorno vite umane. Possibile che nessun processo si possa eseguire in tempi più rapidi, che anche se la casa va a fuoco, bisogna seguire l’etichetta a tutti i costi, e che costi!
Intanto i contagi aumentano e noi aspettiamo….tutti in giro,scuole aperte e vai col virus…
Invece di parlare pensi a dare ristori ai ristoratori