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Dichiarazione precompilata. Opposizione dal 9 febbraio 2021

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La dichiarazione dei redditi precompilata si è arricchita, con il passare degli anni, di molti dati e in tanti casi non c’è necessità di aggiungere altro o apportare correzioni. Accettando il modello precompilato, senza apportare modifiche, c’è la certezza di non essere sottoposto a controlli, e non sarà necessario esibire le ricevute che attestano gli oneri detraibili e deducibili.

L’elenco delle informazioni, che possono essere presenti nella precompilata, è riportato nella pagina dell’Agenzia delle Entrate.

Per la precompilata 2021, che sarà disponibile dal prossimo 30 aprile, l’Agenzia permette di verificare, agli utenti registrati a Entrate/Fisconline  i dati dei propri fabbricati e terreni e consente, a ogni cittadino di età superiore ai 16 anni, di comunicare l’opposizione a non rendere disponibili, all’Agenzia delle Entrate, alcuni dati personali e, quindi, a non farli inserire nella dichiarazione precompilata.

Le spese sanitarie e i rimborsi, per cui il cittadino fa opposizione, non figureranno nella dichiarazione precompilata del soggetto che li tiene fiscalmente a carico (figli, coniuge, zii ecc.).

I motivi dell’opposizione, ovvero le spiegazioni di non far comparire alcune spese, nella dichiarazione precompilata del soggetto che li tiene a carico, possono essere vari e sono del tutto personali.

L’opposizione per le spese sanitarie va fatta dal 16 febbraio al 15 marzo 2021, accedendo all’area autenticata del sito web dedicato del Sistema Tessera sanitaria, tramite tessera sanitaria TS-CNS oppure utilizzando le credenziali Fisconline rilasciate dall’Agenzia delle Entrate.

Con questa modalità è possibile consultare l’elenco delle spese sanitarie, e selezionare le singole voci per le quali si desidera esprimere la propria opposizione.

Per le spese universitarie l’opposizione all’utilizzo dei dati può essere esercitata, entro il 28 febbraio 2021.

Per le spese di frequenza degli asili nido, e per i rimborsi ricevuti, l’opposizione all’utilizzo può essere esercitata, entro il 28 febbraio 2021. La comunicazione può essere effettuata inviando le informazioni con l’apposito modello di richiesta opposizione.

Sul sito dell’Agenzia delle Entrate sono già presenti le istruzioni per la compilazione del modello 730 e per la dichiarazione precompilata.

Di seguito un video tutorial che illustra come procedere per la dichiarazione precompilata

Opposizione dal 9 febbraio al fino al 16 marzo 2021. News.

Il 9 febbraio 2021, il Direttore dell’Agenzia delle Entrate ha emanato il Provvedimento n. 39069/21 avente ad oggetto: Comunicazione all’anagrafe tributaria dei dati relativi alle spese per la frequenza scolastica ai sensi dell’articolo 1 del decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze 10 agosto 2020.

Il suddetto Provvedimento impone alle scuole statali, paritarie private e quelle degli enti locali, costituenti il sistema nazionale di istruzione, la trasmissione telematica di dati riguardanti ciascun iscritto all’istituto scolastico. Tra questi, i dati relativi alle spese e ai rimborsi riguardanti:

  1. a) tasse scolastiche;
  2. b) contributi obbligatori, contributi volontari e erogazioni liberali deliberati dagli istituti scolastici o dai loro organi e sostenuti per la frequenza scolastica;
  3. c) erogazioni liberali a favore degli istituti scolastici non deliberate dagli organi scolastici e finalizzate all’innovazione tecnologica, all’edilizia scolastica nonché all’ampliamento dell’offerta formativa, effettuate tramite versamento bancario o postale, ovvero tramite gli altri sistemi di pagamento previsti dall’articolo 23 del decreto legislativo n. 241 del 1997.

Vengono stabiliti i dati e le modalità per la comunicazione delle spese scolastiche, ai fini della dichiarazione precompilata, con esclusione di quelli relativi ai soggetti che hanno esercitato l’opposizione. Tanto anche per semplificare l’esibizione dei documenti da parte del contribuente.

Per l’anno 2020, l’opposizione può essere esercitata a partire dalla data di pubblicazione del presente provvedimento, ovvero dal 9 febbraio al 16 marzo 2021.

Viene ricordato, tra l’altro, che a decorrere dal periodo d’imposta 2020 la detrazione del 19 per cento ai fini Irpef normative spetta a condizione che l’onere sia sostenuto con modalità di pagamento tracciabili, ossia con versamento bancario o postale ovvero mediante altri sistemi di pagamento.

Il Provvedimento interessa principalmente le scuole e stabilisce:

Luca De Franciscis
dottore commercialista

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