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Rifiuti tossici seppelliti nella Piana del Sele, 14 arresti e tre aziende sequestrate

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Seppellivano rifiuti tossici nella Piana del Sele: smantellata dai carabinieri un’intera organizzazione criminale. L’operazione ha preso il via questa notte ed è attualmente in corso. I militari del Comando provinciale di Salerno, guidati dal colonnello Gianluca Trombetti, stanno eseguendo 14 misure cautelari (6 in carcere e 8 agli arresti domiciliari) per associazione per delinquere aggravata e traffico illecito di rifiuti.

I carabinieri stanno sottoponendo a sequestro anche sei siti trasformati in discarica (nei Comuni di Serre ed Altavilla), due aziende deputate al trattamento dei rifiuti (a Sant’Egidio del Monte Albino e a Castellamare di Stabia) e un’azienda conserviera nel Comune di Scafati, oltre a numerosi mezzi utilizzati per il trasporto dei rifiuti. Alcuni dei terreni utilizzati per il seppellimento dei rifiuti tossici erano stati riutilizzati per l’agricoltura.

Le indagini, coordinate dal pm della DDA di Salerno Giancarlo Russo, sono state portate a termine dai carabinieri della compagnia di Eboli agli ordini del capitano Emanuele Tanzilli ed in particolar modo dal Nucleo operativo diretto dal tenente Massimo Di Franco. A capo dell’organizzazione un insospettabile imprenditore di 47 anni residente a Battipaglia. L’ordinanza è stata firmata dal gip di Salerno Gerardina Romaniello.

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