“Aver già chiuso il progetto di ripristino della viabilità in soli 20 giorni dalla frana significa aver centrato il primo sfidante obiettivo che l’Azienda si era data sin dall’evento, in occasione del quale si era attivata, nell’immediato, con uomini e mezzi allo scopo di effettuare lo sgombero delle aree e di lavorare con celerità nell’ottica della ricostruzione”, ha dichiarato il Responsabile Territoriale di Anas Campania, Nicola Montesano.
Nel dettaglio l’intervento – del valore complessivo di circa 1,1 milioni di euro, già finanziati con risorse Anas – prevede la realizzazione di una rete di micropali, sulla quale verrà costruito un muro fondante, con un sistema di tiranti.
Tale muro verrà realizzato attraverso cinque fasi di cantiere fino al raggiungimento della quota strada, ove verrà costruita una soletta in cemento armato con parapetto e successivamente ripristinata la pavimentazione.
Con l’esecuzione di tali lavori sarà quindi possibile ripristinare la circolazione; successivamente – anche per garantire la conservazione del sistema paesaggistico-ambientale – Anas realizzerà, non interferendo con la viabilità, opere complementari che consisteranno in attività di manutenzione della galleria adiacente e nel ripristino del sistema di archi preesistente.
Il dissequestro delle aree franate, avvenuto proprio nella giornata odierna, ha permesso l’avvio delle fasi propedeutiche alla cantierizzazione da parte di Anas, che si sta adoperando per predisporre in loco le attività operative.
Il concreto avvio dei lavori – per il tramite di impresa già individuata da Anas mediante preesistente Accordo Quadro – sarà possibile, dopo aver ottenuto le autorizzazioni di rito da parte degli Enti competenti, non appena il Comune di Amalfi garantirà una prima messa in sicurezza del versante franato, a protezione dell’area di cantiere e delle maestranze.