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Federazione Italiana Artisti: “Riapertura il 27 marzo con 4 gatti in sala? Non ha senso!”

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Cosa serve per riaprire un teatro? Mettiamo a disposizione le strutture teatrali per le scuole, per corsi di terapia psicologica – molti sottovalutano l’impatto psicologico di questa crisi, enorme, catastrofico – e, soprattutto, mettiamo tutte le strutture teatrali private di Italia a supporto della campagna vaccinale, quali luoghi per velocizzarla e concentrarla. Mettiamo il teatro al servizio delle Istituzioni, non per riprendere spettacoli fantasma ma per combattere tutti insieme anche questa sfida. Siamo grati al Ministro Franceschini e al Governo per la sensibilità e il supporto dimostrati nei confronti della nostra categoria ma prevedere un 25% di capienza può garantire la sostenibilità e la fattibilità economica dei teatri tanto pubblici quanto privati? Senza aiuti a copertura dei posti vacanti, o almeno di una parte di essi, o del costo dei lavoratori, la corsa alla riapertura che le Istituzioni stanno conducendo condannerà a morte il settore dello Spettacolo dal Vivo tutto. Per capirlo basta leggere i commenti ai post del Ministro Franceschini sulla riapertura… le persone hanno paura. Lo spettacolo inoltre necessita di programmazione, ma il CTS si esprimerà 15 giorni prima in base ai contagi rendendola quindi impossibile. Riapriamo si, vogliamo riaprire, vogliamo riprendere a vivere di Arte e Cultura, con collaborazione, sicurezza e serietà, con termini chiari e definiti, per riaprire, per non morire. Fed.It.Art., Movimento Spettacolo dal Vivo, Voglia di Teatro ed UTR si uniscono al grido di altre realtà private come Atip e come Cna-Cinema e audiovisivo e lanciano un appello a tutti i teatri d’Italia. Uniti, collaboriamo e riapriamo per non richiudere.
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