Una zona del territorio comunale “fuori controllo”: rifiuti di ogni genere sulle sponde del fiume Rafastia, serbatoi enormi nascosti tra i cespugli dai quali sgorga acqua sul terreno, deposito di container del porto commerciale nel cantiere abbandonato, traffico continuo di betoniere che caricano calcestruzzo (già confezionato) presso la cava di pietre.
L’acqua del fiume Rafastia, impregnata di cemento, scorre a valle e sfocia a mare nei pressi del bar Nettuno
Foto Mimmo Florio (Figli delle Chiancarelle)