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Attività turistiche allo stremo: l’Abbac chiede ai comuni di sospendere IMU e Tari

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L’Abbac ha inviato una nota all’Anci Campania, associazione degli enti locali, per chiedere di farsi portavoce verso i Comuni che entro il 1 marzo hanno già emesso le bollette Tari e il pagamento Imu. Nel decreto Mille Proroghe in dscussione al Senato proprio il 1 marzo, ci sono anche alcuni emendamenti come la richiesta di sospensione, proroga ed esenzione dei due tributi per il settore turistico.

“Faccio appello al presidente Anci Campania Carlo Marino, sindaco di Caserta, a cui chiedo di farsi portavoce di una richiesta di sospensione degli effetti di legge per la rateizzazione delle scadenze Tari, entro il 1 marzo – dichiara il presidente Abbac Agostino Ingenito- Se il decreto Mille Proroghe consentirà l’eventuale accoglimento degli emendamenti proposti, appare un ossimoro per i Comuni pretendere tali importi, considerato il possibile successivo ristoro agli enti locali da parte del Governo.

Inoltre chiediamo che la proroga, sospensione o esenzione riguardi tutte le strutture ricettive extralberghiere, sia professionali che integrative del reddito ,che al pari della filiera turistica, sono senza alcun ricavo da circa un anno, se si esclude la breve parentesi dell’estate 2020.

E’ necessario trovare un punto di convergenza, molte di queste strutture ricettive non hanno ricevuto alcun ristoro, pur equiparate alle categorie di tassazione come quelle imprenditoriali, mi riferisco, ai tanti Comuni, soprattutto nelle zone turistiche che hanno equiparato la Tari alla categoria ad “albergo senza ristorazione” anche per civili abitazioni in cui si svolgano parzialmente attività ricettive integrative del reddito come bed and breakfast.

E’ ormai inderogabile un cambio di passo, che tenga conto dell’enorme difficoltà di tutto il comparto, e di una maggiore e diffusa attenzione del nostro settore pesantemente colpito dalle conseguenze della pandemia con gravissime ripercussioni sul reddito di migliaia di famiglie in Campania che vivevano di sola rendita da turismo e che non hanno ricevuto alcun ammortizzatore sociale.

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