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Cammarota al Quotidiano del Sud: “Subito gli istituti di democrazia diretta”

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Trasparenza amministrativa e tutela dei diritti dei cittadini. Queste le direttrici lungo le quali intende muoversi il progetto denominato La Nostra Libertà voluto  dal consigliere comunale Antonio Cammarora, Presidente della Commissione Trasparenza.

Ieri mattina in via Velia un incontro aperto ai residenti e alla stampa per sollevare queste tematiche sempre attuali. Lo scrive Pippo Della Corte sul Quotidiano Del Sud.

Un momento di confronto utile per fare il punto della situazione e per accendere un riflettore su quanto ancora non procede nella giusta direzione a livello municipale. Una rivendicazione che nasce da lontano con l’intento di porre il cittadino al centro dell’azione amministrativa in quanto soggetto attivo del vivere quotidiano e non spettatore inerte dei processi civici.

Ad avere organizzato l’evento insieme  a Cammarota anche il vice segretario nazionale del Codacons Matteo Marchetti e Sonia Caputo, nominata nel 2019 dal difensore civico regionale commissario ad acta per la redazione dei regolamenti attuativi degli istituti di partecipazione del Comune di Salerno.

“Lo scopo della nostra iniziativa è fare in modo che la sede municipale diventi sempre più luogo amico dei cittadini facendo prevalere chiarezza e trasparenza degli anche grazie agli istituti di partecipazione, tra cui per esempio il difensore civico, figura prevista dallo statuto comunale e mai concretamente istituita.

L’obiettivo della nostra azione è proprio quella di dare seguito in maniera fattuale a quanto indicato nello statuto per riempire di contenuti un’azione a tutela dei cittadini”, ha dichiarato il leader del movimento La Nostra Libertà.

Sullo sfondo il prossimo appuntamento elettorale per l’elezione del nuovo sindaco e dei componenti dell’assise cittadina. Pochi mesi mancano al voto ma tanto è il lavoro che dovrà essere fatto.

“Il rispetto dei diritti è l’esatto contrario del malcostume del privilegio imperante in questa città ed è una precondizione ed un valore per la democrazia, per la libertà e per la crescita della nostra terra.

Dopo lunghi anni di una gestione pressoché sempre caratterizzata dalla presenza di stessi soggetti riteniamo sia giunta l’ora di voltare pagina partendo proprio dalla necessità di fare luce su tante scelte di tipo amministrativo con particolare riferimento all’urbanistica. E’ giunto il momento di invertire la rotta per aprire un capitolo nuovo al fine di ricucire il rapporto logorato tra amministratori e amministrati”, ha affermato Marchetti. Da qui l’idea di insistere affinché vengano resi operativi gli istituti di partecipazione.

“E’ giusto dare corpo al difensore civico, figura di elevata importanza per tutelare i cittadini anche nei confronti della pubblica amministrazione. Lo statuto comunale è da anni disatteso, evidenziando una pecca assolutamente da colmare.

Da qui la volontà di insistere lungo questa strada per riannodare un discorso di legalità e trasparenza probabilmente, ma erroneamente considerato secondario da chi vive la politica come gestione e non come servizio a favore della comunità.

Occorre uno sforzo affinché tutti gli istituti di partecipazione inizino a trovare una loro concreta attuazione”, ha concluso Sonia Caputo. Un percorso che si annuncia in salita e irto di ostacoli.

Articolo di Pippo Della Corte su Quotidiano del Sud

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