Si lavora senza sosta, anche fine settimana e nelle ore notturne, al costone roccioso tra Vietri sul Mare e Salerno franato lo scorso 10 febbraio sulla ex Statale 18 chiusa da diciotto giorni.
Con l’ausilio della luce artificiale, potenti fari puntati sull’area d’intervento, i rocciatori dell’impresa specializza Cardine di Salerno sono in piena attività, con turni a coprire le 24 ore, per le perforazioni in roccia necessarie alla chiodatura così da poter imbacare mediante cavi d’acciaio, i due grossi blocchi instabili in quota.
Un intervento reso ancor più arduo dalla scarsa qualità della roccia, molto friabile. Si lavorerà incessantemente almeno fino a venerdì prossimo allo scopo di abbattere i tempi e limitare i disagi.
Intanto resta garantito il passaggio pedonale nei tempi e nelle modalità stabilite dal personale addetto al cantiere, a garanzia della pubblica sicurezza.
Fonte IlVescovado.it
… ogni anno la stessa pantomima‼️ costruite il muro di contenimento razza di cialtroni…
spendete i soldi della collettività senza dare risultati risolutivi. Abbiamo capito che devono lavorare i famosi rocciatori di Vietri, ma il giorno che dovesse scappare il morto… è meglio per voi… scappare‼️
Se stanno mettendo le reti metalliche come hanno fatto l’ultima volta, è sicuro che fra 4 anni franerà di nuovo tutto ??♂️?
Questo non è lavorare ma, speculare sui problemi senza risolverli per continuare a speculare.
Se si è potuto costruire il Crescent significa che non ci sono vincoli per fare un muro. In linea d’aria, siamo a 200 metri di distanza